INFORMAZIONI GENERALI SUL METADONE
Il metadone è una sostanza "oppioide". Questo vuol dire che pur essendo prodotto chimicamente (non è ricavato dall'oppio come la morfina) nel nostro organismo agisce colpendo gli stessi recettori, bersagli degli oppiacei.
Il metadone agisce sul sistema nervoso centrale e sugli organi periferici (come l'intestino, la vescica, le vie biliari) in modo simile a quello della morfina e dell'eroina. Tuttavia sono molto diversi i modi e i tempi in cui questa attività si manifesta.
Il metadone può essere assunto per via orale, sotto forma liquida o di compresse. Questo fa sì che l'assorbimento sia molto più lento rispetto a quanto avviene con l'eroina inalata o assunta per via endovenosa.
La conseguenza è che il metadone non dà quella sensazione di euforia immediata, provocata dall'eroina.
Inoltre, le trasformazioni che il metadone subisce nel nostro organismo e la sua eliminazione attraverso i reni e le vie biliari sono molto lente (in media i livelli nel sangue si dimezzano dopo 8-25 ore con notevoli variazioni tra un paziente e l'altro).
Tale sostanza, somministrata tutti i giorni a una certa dose, tende ad accumularsi fino a raggiungere nel sangue, in circa una settimana, un livello quasi costante.
A questo livello, detto in inglese steady state, la quantità introdotta è quasi uguale a quella eliminata giornalmente.
|