LA DIPENDENZA DALL'ECSTASY

L'ecstasy può portare alla dipendenza. Un esame effettuato tra i consumatori abituali ha rilevato che il 43% di coloro che fanno uso di tale droga presenta le caratteristiche mediche note in fatto di dipendenza, fra cui l'uso continuato della droga, nonostante i riconosciuti effetti dannosi che essa provoca, gli effetti della crisi d'astinenza e la tolleranza e il 34% presenta le caratteristiche mediche che identificano l'abuso di droghe. Almeno il 60% della gente che fa uso di ecstasy avverte i sintomi della crisi d'astinenza, compresi fatica, perdita d'appetito, depressione e problemi di concentrazione.
L'uso dell'ecstasy inoltre causa una significativa riduzione nelle capacità mentali dell'individuo nelle ore successive all'assunzione della droga. Questi effetti, in particolare quelli sulla memoria, possono durare anche più di una settimana. Il fatto che tale uso riduca le capacità di elaborare informazioni, può causare notevoli pericoli durante lo svolgimento di determinate attività più o meno complesse, come ad esempio durante la guida di un automezzo.
Proprio il manifestarsi di questi sintomi sgraditi e “postumi” all’utilizzo di tale sostanza fa sì che gli assuntori dell’ecstasy ne ricerchino ancora, con conseguenze spesso tragiche sia per la sopravvivenza, sia per la “qualità” della sopravvivenza.
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